CronacaPositano, cantiere Ausino all'Acquolella: Tar sospende l'esecuzione demolitoria

Acquolella, Positano, Costiera Amalfitana, Sequestri, Tribunale Amministrativo Regionale

Positano, cantiere Ausino all'Acquolella: Tar sospende l'esecuzione demolitoria

L'Ente Idrico aveva fatto ricorso al Tar contro l’ordinanza demolitoria del Comune di Positano n. 21 del 21 marzo 2022

Inserito da (Redazione ), venerdì 15 luglio 2022 16:04:04

Il 21 giugno 2021 il cantiere dell'Ausino in località Acquolella a Positano è stato sottoposto a sequestro dalla Polizia Giudiziaria per "lavori edili abusivi, privi di titolo urbanistico/paesaggistico"

Lo scorso 21 marzo, con l'ordinanza numero 21, il Responsabile dell'Area Tecnica Edilizia Privata del Comune di Positano ha ordinato la demolizione delle opere e la riduzione in pristino dello stato dei luoghi, degli interventi edilizi ritenuti "sine titulo" e costituiti dalla demolizione totale di un manufatto preesistente (ex "casa" dell'acqua in zona Acquolella) a servizio della rete idrica, con il conseguente ampliamento dell'area mediante scavo retrostante ed installazione di rete paramassi con armatura di rinforzo in funi d'acciaio.

L'Ente Idrico Ausino ha fatto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda), che oggi si è pronunciata con un'ordinanza che accoglie l'istanza cautelare e sospende l'esecuzione dell'ordinanza demolitoria del Comune di Positano.

Durante la seduta del 14 luglio scorso in camera di consiglio, i magistrati amministrativi hanno ritenuto la sussistenza dei requisiti necessari per l'accoglimento dell'istanza dell'avvocato Ermanno Santoro, difensore di Ausino, e hanno ritenuto in particolare quanto al fumus boni iuris che, ad un primo sommario esame della causa, il ricorso contenga elementi per considerare ragionevolmente prevedibile un esito favorevole per il ricorrente sotto il profilo della conformità degli interventi in corso di realizzazione del progetto assentito dal Comune di Positano.

E' stata valutata altresì la sussistenza del periculum in mora, stante il tenore della Deliberazione di Giunta Comunale n. 56 del 20 aprile 2017, secondo cui "l'intervento proposto è importante e non più procrastinabile per scongiurare, nel periodo estivo di massima affluenza turistica e nei periodi di emergenza idrica, la carenza di acqua potabile derivante dalla mancanza sul territorio di altre fonti di
approvvigionamento idrico".

 

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