di Norman di Lieto

E' Francesco Giorgi, l'ex assistente parlamentare a Bruxelles a fornire sempre più dettagli sulle operazioni che l'ex eurodeputato Panzeri effettuava nella sua attività di lobbista e - soprattutto- di corruttore.

L'ex compagno della vicepresidente Eva Kaili è un fiume in piena e racconta agli inquirenti come sia stato lo stesso Panzeri ad ideare la creazione di una fitta rete di società legali per evitare i continui passaggi di denaro in nero da parte dei vari corruttori con cui intrecciava relazioni e - soprattutto - finanziamenti illegali.

E' Giorgi a confessare agli inquirenti belgi come all'inizio del 2019 l'ex eurodeputato Antonio Panzeri "aveva pensato che invece di prendere soldi 'cash', sarebbe stato preferibile creare una struttura giuridica" e "gestire così il flusso di denaro in modo legale" e per questo "si è rivolto alla sua commercialista, Monica Bellini".

Intanto anche lo stesso Panzeri sarebbe pronto a "dire tutta la verità" mentre la commercialista dell'ex sindacalista è accusata di 'ripulire' i soldi illeciti che entravano nella galassia corruttiva di Bruxelles creata dallo stesso Panzeri.

Monica Bellini 55 anni, con studio ad Opera (Milano) è condotta a San Vittore e nel pomeriggio, su decisione del giudice Roberto Arnaldi, è passata ai domiciliari. Attende ora l'udienza fissata per fine mese, davanti alla Corte d'Appello di Milano, che dovrà decidere sulla sua consegna al Belgio.

La commercialista, come si legge negli atti dell'arresto, "sembra aver svolto un ruolo importante nel rientro" dei soldi 'cash' provenienti "dal Qatar creando, insieme a Silvia Panzeri, figlia di Pier Antonio, una struttura di società che desse al flusso di denaro una veste legale".

Con l'arresto di Bellini, intanto, si va verso l'apertura di un'inchiesta autonoma anche a Milano per profili di presunto riciclaggio (ci saranno riunioni di coordinamento tra investigatori e inquirenti).

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