Tu sei qui: CronacaStop alla pubblicità sul gioco tradizionale e online
Inserito da (admin), martedì 18 dicembre 2018 11:36:17
Varato il 3 luglio 2018 dal governo grillino-leghista, il Decreto Dignità fornisce delle indicazioni circa il lavoro, le imprese e il gioco d'azzardo, demonizzando quest'ultimo e i suoi eccessi.
Con i suoi 12 articoli, il Decreto Dignità proibisce qualsivoglia forma di pubblicità e/o iniziativa di marketing a favore del gioco d'azzardo, sia offline sia online.
In Italia, la lotta a gioco d'azzardo oppone le ragioni degli addetti ai lavori alle ragioni di chi invece si batte per ridurre il numero delle vittime del gioco ludopatico.
Contrariamente alle credenze comuni, il settore del gambling virtuale, in Italia, costituisce un esempio per tutta l'industria dell'azzardo, poiché caratterizzato da obiettivi eticamente elevati, come il contrasto al circuito illegale dell'azzardo e la tutela del giocatore, attuabili attraverso delle stringenti misure di vigilanza e controllo adottate dagli organi preposti.
Dalla ricerca condotta dall'Osservatorio Gioco Online del Politecnico di Milano è emersa una crescita di circa il 36% su base annuale del settore del gioco online. Il comparto continua a raccogliere adesioni dalla popolazione italiana, con 2,2 milioni di giocatori ed una raccolta di 1,38 miliardi di euro (in 12 mesi).
Il settore del gaming online ha subito una forte trasformazione negli ultimi anni, complice una normativa più attenta alla tutela del giocatore, che garantisce agli utenti degli ambienti online molto più sicuri rispetto al passato. Oltre all'innalzamento del livello di salubrità del settore, il boom è dovuto anche al miglioramento degli strumenti online, delle grafiche di gioco e, di conseguenza, dell'intera usabilità delle piattaforme. Se aggiungiamo l'ampliamento dell'offerta di gioco, non stupisce che il comparto stia attraversando un periodo di grande crescita.
Grazie alle tante garanzie di tutela che gli operatori del settore mettono a disposizione del pubblico su portali sviluppati in ottica di sicurezza appositamente per ospitare casinò virtuali, i consensi degli utenti aumentano, così come aumentano anche i suggerimenti e gli strumenti online studiati per favorire un approccio sano e responsabile al gioco.
Oltre agli stessi operatori di giochi a distanza, in Italia, a vigilare sul gioco legale è l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM). Al di là del controllo di quello che succede nell'ambiente del gambling online, l'ADM si occupa anche del rilascio delle licenze di gioco. Senza licenza, il gestore non può erogare giochi a distanza.
Le concessioni vengono rilasciate dall'ADM solo nel caso in cui il gestore soddisfi determinati requisiti, come il superamento dei test hardware e software delle piattaforme di gioco, ad esempio.
Tra gli aspetti più importanti che ogni gestore di giochi a distanza deve garantire al pubblico vi sono le misure di sicurezza dei database, delle comunicazioni e degli scambi di dati tra server e piattaforma: protocollo Https, certificazione Ssl per la connessione criptata, l'ubicazione delle componenti hardware all'interno di ambienti protetti, ecc.
Chi garantisce la tutela dei minori in rete?
Giocare in rete è possibile solamente se in possesso di un regolare conto gioco. Il conto di gioco è sempre nominale ed è intestato ad una persona fisica che DEVE essere maggiorenne.
Tra i meccanismi volti ad impedire l'accesso dei minorenni alle sale da gioco virtuali vi è l'obbligo della registrazione al sito, possibile solamente previo invio di un documento di identità al gestore/ADM, che dovrà verificare la data di nascita e l'identità di ogni nuovo richiedente.
Chi tutela i giocatori problematici?
Un altro problema strettamente connesso con il gioco d'azzardo è l'inclinazione a sviluppare degli atteggiamenti di dipendenza dall'azzardo, un disturbo che può portare il soggetto interessato a perdere ingenti somme di denaro e, peggio ancora, ad isolarsi rinunciando alla propria vita sociale.
Per frenare il fenomeno della ludopatia, i gestori di piattaforme ospitanti casinò virtuali impongono ad ogni nuovo iscritto di impostare, al momento della registrazione al portale, un tetto massimo di spesa per le giocate, superato il quale ogni altra scommessa, o versamento, verrà inibito.
Ma, per contrastare l'insorgere di eventuali comportamenti a rischio, gli utenti possono utilizzare altri strumenti digitali per autoescludersi dal gioco nel momento in cui questo diviene pericoloso.
Una volta richiesta l'autoesclusione, ogni conto gioco intestato al richiedente viene automaticamente inibito, obbligandolo ad allontanarsi dall'ambiente del gioco virtuale.
Le iniziative per tutelare i giocatori in rete sono tante, ma è l'utente stesso che, per primo, deve proteggere se stesso attraverso l'adozione di comportamenti responsabili ed intelligenti: attenzione alla scelta della piattaforma su cui giocare; attenti ai bonus troppo alti, che attirano gli utenti ma sono spesso sinonimo di inaffidabilità; importante è individuare il logo ADM e il numero di concessione; infine, rivolgere la propria attenzione solamente verso l'offerta dei maggiori player del settore aiuta a non incappare in portali di gioco che operano del tutto, o in parte, fuori dalla legalità.
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