Tu sei qui: MondoTemu nel mirino dell'Unione Europea: “Prodotti illegali sulla piattaforma”
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), martedì 29 luglio 2025 09:58:15
Nuove ombre sull'e-commerce cinese: Temu, uno dei colossi emergenti del commercio online, è finito sotto la lente della Commissione europea per presunte violazioni del Digital Services Act (DSA), il regolamento che disciplina i servizi digitali nel mercato unico europeo.
Secondo l'istruttoria avviata da Bruxelles - che include anche una serie di acquisti anonimi effettuati sulla piattaforma - Temu avrebbe messo in vendita prodotti illegali e non conformi agli standard europei, tra cui giocattoli e dispositivi elettronici. Al centro delle contestazioni, l'obbligo di valutazione del rischio legato ai contenuti e ai beni messi in commercio online: un dovere che, secondo la Commissione, la piattaforma non avrebbe rispettato in modo adeguato.
La valutazione dei rischi condotta da Temu nel 2024 è stata definita generica e priva di misure di mitigazione efficaci. Se le violazioni saranno confermate, l'azienda potrebbe incorrere in sanzioni fino al 6% del suo fatturato annuo globale.
A intervenire è stata anche Henna Virkkunen, vicepresidente esecutiva per la Sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia: «Facciamo acquisti online perché confidiamo che i prodotti venduti nel nostro mercato unico siano sicuri e conformi alle norme. Secondo il nostro parere preliminare, Temu è ben lontana dal rispettare gli standard richiesti dal regolamento. La sicurezza dei consumatori online non è negoziabile: le nostre norme servono a costruire un mercato digitale più sicuro, equo e trasparente per tutti gli europei».
Il caso Temu rappresenta uno dei primi banchi di prova per l'applicazione concreta del Digital Services Act, entrato in vigore nel 2024 con l'obiettivo di regolamentare le grandi piattaforme online, tutelare gli utenti e contrastare la diffusione di contenuti e prodotti pericolosi.
La Commissione ha ora trasmesso un parere preliminare all'azienda, che avrà la possibilità di rispondere prima dell'eventuale avvio delle procedure sanzionatorie. Temu, da parte sua, non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali.
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