Politica#Maioridinuovo contro richiesta rilascio Palazzo Mezzacapo ad associazioni: «Basta con le promesse da campagna elettorale!»

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#Maioridinuovo contro richiesta rilascio Palazzo Mezzacapo ad associazioni: «Basta con le promesse da campagna elettorale!»

«Nel DUP si parla di voler "potenziare ed ampliare i luoghi per attività teatrali e musicali utilizzando le molteplici cornici naturali e spazi pubblici". E allora di cosa stiamo parlando? In parole semplici, di PROMESSE DA MARINAIO…»

Inserito da (PNo Editorial Board), martedì 5 aprile 2022 16:45:36

Riceviamo e pubblichiamo nota a firma delle consigliere di minoranza di Maiori in merito alla richiesta di rilascio entro 15 giorni dei locali di Palazzo Mezzacapo concessi in comodato d'uso alle associazioni culturali del territorio, alle quali si chiede anche di «fornire la documentazione necessaria alla verifica dell'avvenuto pagamento di quanto dovuto per l'energia elettrica e della TARI».

 

Una asettica nota firmata dal responsabile dell'Area Tributi e Patrimonio comunica ad alcune Associazioni ospiti di locali comunali di dover lasciare libere tali sedi a causa della naturale scadenza di un contratto e di fornire la documentazione necessaria alla verifica dell'avvenuto pagamento di quanto dovuto per l'energia elettrica e la TARI.

A breve il Consiglio sarà chiamato ad approvare il bilancio di previsione ed ancor prima il DUP, documento unico di programmazione che rappresenta e racconta quali sono le linee guida che l'Amministrazione intende perseguire in ogni attività messa in campo.

Cosa racconta il DUP che andremo a discutere in Consiglio fra qualche giorno?

Alla voce Politiche sociali e comunità solidale si dice: "la realizzazione di centri di aggregazione per i giovani..."

Alla voce Turismo e cultura si dice: "attraverso una visione unitaria di sviluppo turistico, s'intende dare maggiore slancio alle iniziative volte al recupero dell'identità storico-culturale del territorio... potenziare ed ampliare i luoghi per attività teatrali e musicali utilizzando le molteplici cornici naturali e spazi pubblici"

Alla voce Sviluppo urbano, ambiente e vivibilità si dice: "dare seguito alla realizzazione delle infrastrutture già finanziate...tra cui...polo socio sanitario, assistenziale e culturale presso Palazzo Stella Maris..."

Nel Programma triennale delle opere pubbliche 2022-2024 viene confermata la "realizzazione di un centro socio-culturale da realizzarsi al quarto piano del blocco A di palazzo Stella Maris" con la stima di 200.000 euro di spesa da sostenere nel 2022, nonché la "realizzazione di un centro socio-culturale da realizzarsi al primo piano del blocco C di Palazzo Stella Maris" con altrettanta stima di 200.000 euro di spesa da sostenere nel 2022.

Questi documenti si ripetono in copia e incolla tutti gli anni.

Ancora prima, l'attuale programma amministrativo della lista "con Antonio Capone" inserisce le stesse voci nei programmi di governo.

E allora di cosa stiamo parlando?

In parole semplici, di PROMESSE DA MARINAIO...

Di azioni amministrative che di fatto non promuovono le espressioni culturali del paese, a dir bene...

Di azioni dell'amministrazione che esprimono una incapacità a dialogare con le Associazioni cittadine... Forse sarebbe bastato un avviso, una chiacchierata che spiegasse ai giovani ed ai cittadini che compongono le Associazioni "sfrattate" che non sono indesiderate, a differenza di altre, ma che sarà solo una questione di tempo e che anche per loro una sede verrà realizzata, così come previsto dalla "documentazione ufficiale" del Comune.

Non c'è molto da dire: ci auguriamo che qualcuno degli eletti si ricordi che la casa comunale è gestita "in nome dei cittadini" e che l'ospitalità per attività di promozione sociale e culturale risponde ai principi della nostra Democrazia ed ai fondamenti della Costituzione.

Cosa si legge dietro al silenzio di chi ha assunto la guida del paese, alla burocratica ingiunzione di "consegnare le chiavi dei locali" attraverso i responsabili degli Uffici?

Forse la difficoltà di parlar chiaro...

Probabilmente la carenza di una seria programmazione politica di opere pubbliche...

Probabilmente una cronica difficoltà di gestione politica delle casse comunali.

...Di sicuro una caduta di stile!

...Attendiamo fiduciosi SPIEGAZIONI E PROGRAMMI. BASTA CON LE PROMESSE DA CAMPAGNA ELETTORALE!

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