Territorio e AmbienteRidurre il Ghost fishing e promuovere la Blue economy, Amp Punta Campanella incontra pescatori

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Ridurre il Ghost fishing e promuovere la Blue economy, Amp Punta Campanella incontra pescatori

Diversi i temi affrontati e le proposte per una collaborazione proficua, sia in termini di tutela del mare e della biodiversità, sia per assicurare il futuro della piccola pesca artigianale e locale.

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), venerdì 17 giugno 2022 10:43:19

Si è tenuto un incontro tra l'Amp Punta Campanella e i pescatori professionisti con l'obbiettivo di ridurre il fenomeno del Ghost fishing e per attivare una collaborazione per un futuro all'insegna della Blue economy, sostenibilità e competitività. Diversi i temi affrontati e le proposte per una collaborazione proficua, sia in termini di tutela del mare e della biodiversità, sia per assicurare il futuro della piccola pesca artigianale e locale.

Il Ghost fishing, per chi non lo sapesse, è un fenomeno diffuso in tutto il mondo causato dagli attrezzi per la pesca (reti e gabbie per la cattura di granchi, aragoste e gamberetti) abbandonati, persi o accidentalmente finiti in mare.

Il Direttore Alberico Simioli ha proposto un programma per ridurre il numero di ore di permanenza in mare degli attrezzi da pesca

Proposta anche la stipula di un accordo tra Amp, pescatori e diving per attivare un servizio di recupero degli attrezzi da pesca persi in mare, per ridurre ed eliminare il fenomeno del Ghost fishing, le reti e gli attrezzi fantasma che continuano a catturare ed uccidere. Ed anche per ridurre l'impatto economico di tali perdite, divenuto sempre più eccessivo a causa dell'aumento dei prezzi di acquisto di attrezzi nuovi, dovuti alla crisi susseguente alla guerra in Ucraina

Programmati anche una serie di incontri per predisporre un piano di gestione dell'Amp basato sui due pilastri della blu economy: sostenibilità della pesca e competitività delle imprese attraverso una diversificazione produttiva. Un progetto basato su sostenibilità, servizi ecosistemici dell'AMP, turismo e valorizzazione delle produzioni e delle tradizioni locali.

"Abbiamo trovato una piena sintonia con la categoria dei pescatori, veri custodi della conoscenza degli habitat marini dell'Amp. Dobbiamo essere in grado di garantire la tutela della biodiversità e il futuro della piccola pesca artigianale, settore in crisi che vede sempre più i giovani allontanarsi" ha dichiarato il Direttore Simioli.

Lunedi 20, ultimi incontri di questa prima fase: alle 17 con le associazioni ambientaliste locali, mentre alle 18:30 con i titolari di concessioni demaniali.

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