AttualitàEmergenza gioco d’azzardo tra Sorrento, Castellammare e Capri. Fondazione Exodus: «Il sistema va cambiato»

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Emergenza gioco d’azzardo tra Sorrento, Castellammare e Capri. Fondazione Exodus: «Il sistema va cambiato»

La Fondazione antiusura Exodus94, che si impegna a mantenere un'azione libera da conflitti di interesse di qualsiasi natura, anche potenziali o non patrimoniali, si è riunita il 21 giugno scorso per l'assemblea annuale

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), sabato 24 giugno 2023 09:03:25

La Fondazione antiusura Exodus94, che si impegna a mantenere un'azione libera da conflitti di interesse di qualsiasi natura, anche potenziali o non patrimoniali, si è riunita il 21 giugno scorso per l'assemblea annuale.

Un momento importante, a cui hanno preso parte soci, collaboratori, volontari ed istituzioni, per fare il bilancio di quanto è stato prodotto e prepararsi per un nuovo inizio.

Queste le dichiarazioni di Daniele Acampora, presidente Exodus e consigliere della Consulta Nazionale Antiusura:

"Ringrazio tutti gli operatori e i volontari per il loro impegno, per quello che danno ogni giorno. Exodus è un viaggio che ha avuto inizio 30 anni fa e noi abbiamo il dovere di continuare. A noi non interessa sentirci dire che facciamo cose buone, non amiamo parlare di numeri, perché siamo abituati a incontrare persone e volti. Ci piangiamo addosso per l'usura che c'è sul territorio, da Sorrento a Castellammare, Capri inclusa. Ma la verità è che abbiamo un serio problema con il gioco d azzardo e non abbiamo le forze per incontrare tutte queste persone. Il sistema va cambiato, ma servono percorsi strutturati da fare insieme alle amministrazioni. Diciamocela tutta, la Fondazione è qui anche perché c'è la Chiesa, fondamentale in questo percorso. Noi ascoltiamo tanto e tutti ogni giorno, ma non basta. Non possiamo continuare ad inventarci soluzioni che non ci sono e questo perché le persone in difficoltà arrivano troppo tardi. Disperdiamo energie che andrebbero messe a sistema. Lo Stato è un amico immorale, che si permette di continuare a finanziare il gioco d'azzardo. Nel nostro territorio è normale andare dall'usuraio, dobbiamo sempre di più incentivare la cultura all'educazione finanziaria. Gli incontri nelle scuole sono per noi una garanzia, diamo fiducia e strumenti ai giovani, non aspettiamo che facciano gli stessi errori dei padri".

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