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Israele attacca nel sud del Libano, muore reporter Reuters

Colpito dal fuoco israeliano, ci sono anche 5 giornalisti feriti, di cui una è gravissima. Beirut denuncia Israele all'Onu

Inserito da (Redazione Nazionale), sabato 14 ottobre 2023 22:17:40

Sin dagli attacchi a Tel Aviv ad opera di Hamas si sospettava che dietro gli attentati ci fosse l'ombra dell'Iran e del vicino Libano.

Così il contrattacco israeliano - è arrivato nel sud del Libano per una sospetta "infiltrazione di terroristi" - con una raffica di artiglieria smentita poi dallo stesso esercito israeliano.

Poco dopo Hezbollah ha rivendicato di aver attaccato obiettivi israeliani in quattro siti. Un gruppo di giornalisti si è trovato in mezzo ai tiri incrociati e in quell'inferno, Issam Abdallah, un fotoreporter libanese che lavorava per la Reuters, è rimasto ucciso, mentre altri 5 giornalisti - due dei quali lavoravano per al Jazeera, uno per l'Afp e altri due sempre per Reuters - sono rimasti feriti, una in modo grave.

Erano nei pressi di Alma Shaab, località nel settore centrale della Linea Blu di demarcazione tra i due Paesi e sono stati colpiti "dal fuoco di un tank israeliano", si vede il corpo martoriato e semi-carbonizzato di Abdallah e, a pochi metri, la collega Carmen Joukhadar che urla, distesa a terra: "Non vedo più le gambe! Non vedo più le mie gambe!".

La situazione sui due lati della Linea Blu che separa il Libano da Israele diventa sempre più incandescente.

Solo poche ore prima, Hezbollah ha affermato di essere "pienamente preparato" ad intervenire in aiuto ai palestinesi, e lo farà secondo secondo i suoi "piani e a tempo debito".

E mentre sempre più persone si domandano se entrerà in guerra anche Hezbollah - il cui apparato militare è molto più potente di quello di Hamas - il ministro iraniano Amir-Abdollahian, dopo l'incontro con il primo ministro libanese Najib Mikati, ha affermato che "la sicurezza e la pace del Libano sono importanti per noi".

Intanto Beirut denuncia Israele all'Onu, nel giorno in cui altri due civili libanesi sono stati uccisi da bombardamenti israeliani nel sud del Libano, espressioni di rabbia contro Israele e lacrime di commozione hanno scandito l'ultimo saluto al giovane cameraman libanese di Reuters, Issam Abdallah, ucciso da un colpo di cannone attribuito a Israele lungo la linea di demarcazione tra i due paesi.

Il 37enne giornalista era stato il primo civile libanese a essere ucciso da quando, da alcuni giorni, è tornato caldissimo il fronte tra gli Hezbollah filo-iraniani e gli israeliani alla luce della guerra in corso tra Hamas eIsraele.

Le due vittime di oggi sono due anziani, una donna e un uomo, morti in seguito alle ferite riportate durante i bombardamenti israeliani nell'area contesa di Kfar Shuba e le Fattorie di Shebaa al confine con la Siria.

I funerali del cameraman, a cui hanno partecipato un migliaio di persone tra parenti, colleghi, autorità locali e persone comuni, si sono svolti a Khiam, località nel sud del Libano.

Per l'uccisione di Issam Abdallah il Libano ha annunciato che intende presentare una denuncia al Consiglio di sicurezza dell'Onu, accusando Israele di aver sparato "intenzionalmente" contro la troupe di giornalisti nella località frontaliera di Ayta Shaab.

Teheran invece continua a stare al fianco dei rivali di Israele: il ministro degli esteri Hossein Amir-Abdollahian è stato proprio a Beirut, ed anche a Damasco, dove ha ribadito l'intenzione del cosiddetto Asse della Resistenza, guidato dall'Iran e di cui fanno parte Hamas, Hezbollah e Jihad islamica, di intervenire a fianco dei palestinesi di Gaza "se la comunità internazionale non interverrà".

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