AttualitàNomisma, casa resta priorità ma una famiglia su 3 teme di non riuscire a pagare l'affitto

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Nomisma, casa resta priorità ma una famiglia su 3 teme di non riuscire a pagare l'affitto

L'indagine sulle famiglie 2023 realizzata dalla società bolognese e presentata all'interno del 16° Rapporto sulla finanza per l'abitare

Inserito da (Redazione Nazionale), giovedì 15 giugno 2023 17:56:56

È risaputo di come gli italiani siano sempre stati un popolo di risparmiatori e che la loro propensione ad investire 'nel mattone', cioè nella casa di proprietà sia sempre stata una delle priorità delle famiglie di casa nostra.

L'attualità ci dice però che in questo particolare momento - per le famiglie interessate a comprare un immobile residenziale pesa "la perdita del potere d'acquisto". Che fa paura.

Sia in ottica d'acquisto, sia in quella della locazione. Con il timore che serpeggia - in questo caso - di non riuscire a pagare regolarmente l'affitto appesantiti da un'inflazione che continua a erodere il valore degli stipendi.

A inquadrare il momento è l'indagine sulle famiglie 2023 presentata da Nomisma all'interno del 16° "Rapporto sulla finanza per l'abitare" secondo cui sono circa 3,1 milioni le famiglie intenzionate ad acquistare un'abitazione nei prossimi dodici mesi in un quadro che lascia però presagire una flessione delle compravendite immobiliari nell'ordine del 14,6% su base annua.

"Nonostante nel 2023 il clima di fiducia delle famiglie italiane abbia recepito i segnali positivi provenienti dall'aumento della produzione industriale e dagli interventi di sostegno varati dal Governo - viene evidenziato nello studio - la capacità reddituale delle famiglie lascia intravedere alcuni campanelli dall'allarme, con quasi la metà dei nuclei che dichiara che le disponibilità economiche sono appena sufficienti a far fronte alle spese primarie. La conseguenza della perdita di potere d'acquisto - viene aggiunto - si traduce in una minore quota di famiglie che riesce a risparmiare (33,8% nel 2023) con impatti diretti sulle tendenze legate all'abitare, tra le quali l'acquisto di un'abitazione e la scelta di vivere in affitto".

In particolare, osserva l'amministratore delegato di Nomisma, Luca Dondi:

"La stretta monetaria messa in atto da Fed e Bce si scontra con un fabbisogno crescente di credito da parte di chi si rivolge al mercato dell'acquisto della casa, costretto a fare i conti con la rigidità dei prezzi. Siamo in presenza di un indebolimento della domanda di acquisto - chiosa - destinato a riflettersi in un calo significativo delle compravendite, previsto da Nomisma nell'ordine del 14,6% su base annua".

Sul fronte abitativo, poi, oltre un terzo delle famiglie che vive in affitto teme di incontrare difficoltà nei prossimi 12 mesi a pagare regolarmente il canone della locazione, mentre sale al 27,8% la percentuale di famiglie che prevede di non riuscire a rimborsare regolarmente le rate del mutuo.

Nel dettaglio, rivela il dossier, "la quota di famiglie che nel prossimo anno prevede di avere difficoltà nel pagare il canone di locazione si attesta al 34,8%" con una crescita di "tre punti percentuali rispetto al 2022". La quota di nuclei familiari "che dichiara di avere difficoltà nel pagamento delle rate del mutuo", invece, risulta "pari al 6% contro il 7,5% del 2022 mentre sale al 27,8% la percentuale di famiglie che, nei prossimi 12 mesi, teme di poter incontrare difficoltà nel rimborsare regolarmente le rate". E se per il 56% delle famiglie "l'affitto rappresenta l'unica soluzione percorribile a causa della mancanza di risorse economiche sufficienti per accedere al mercato della compravendita", la quota di famiglie che ha fatto ricorso all'affitto per un periodo superiore a 6 mesi è passata dal 5,6% nel 2022 al 5% nei primi mesi del 2023.

 

Fonte foto: Foto diNattanan KanchanapratdaPixabay e Foto dimastersenaiperdaPixabay

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