AttualitàVa in Comune per convolare a nozze ma scopre di essere già sposato: il caso di un 39enne di Salerno

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Va in Comune per convolare a nozze ma scopre di essere già sposato: il caso di un 39enne di Salerno

La vicenda ha per protagonista un 39enne di Pastena che ha scoperto di essere già sposato con una coetanea di Barahona, nel sud della Repubblica dominicana

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), martedì 6 dicembre 2022 08:35:53

Si reca in Comune per convolare a nozze ma scopre di essere già sposato. Il singolare episodio si è verificato a Salerno.

Come riporta La Città - Quotidiano di Salerno e provincia, la vicenda ha per protagonista un 39enne di Pastena che ha scoperto di essere già sposato con una coetanea di Barahona, nel sud della Repubblica dominicana. Tutto ha avuto inizio il 15 luglio 2020, quando l’ufficiale di Stato civile del Comune di Salerno gli ha rilasciato un estratto dell’atto di matrimonio in cui si legge che i due "hanno contratto matrimonio a Santo Domingo il 10 luglio del 2014".

L'uomo ha ammesso di aver visitato la Repubblica dominicana in passato, ma non aveva mai conosciuto quella donna. E' dunque probabile - spiega il quotidiano – che il 39enne sia stato raggirato: qualcuno potrebbe aver falsificato i suoi documenti proprio quando è stato a Santo Domingo. La moglie "fantasma", intanto, si è trasferita in Italia vive a Legnano, in provincia di Milano. Il suo nome è all’Anagrafe nazionale della popolazione residente.

Dopo circa un anno dalla scoperta del matrimonio, il 39enne ha ripresentato denuncia, che il quotidiano ha riportato: "Ho urgente necessità di annullare il presente matrimonio mai celebrato. S’evince dal mio passaporto che in quel periodo non ero assolutamente nella Repubblica dominicana ma in Italia. È stato tutto falsamente eseguito: anche l’apposizione della mia firma fasulla. Al Comune di Salerno mi chiedono di presentare l’accertamento del giudice ai fini della cancellazione per poter serenamente sposare la mia compagna".

Ma, dato che sono passati 8 anni, il reato è prescritto e il Tribunale ha così respinto l’istanza di annullamento. Il codice penale prevede, all’articolo 556, che "chiunque, legato da matrimonio avente effetti civili, ne contrae un altro, pur avente effetti civili, è punito con la reclusione da uno a cinque anni. La pena è aumentata se il colpevole ha indotto in errore la persona, con la quale ha contratto matrimonio, sulla libertà dello stato proprio o di lei". Ora, il nuovo matrimonio dovrà attendere.

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