Tu sei qui: MondoPutin ha parlato al telefono con Trump e con Papa Leone XIV: dialogo su Ucraina, Iran e libertà religiosa
Inserito da (Admin), mercoledì 4 giugno 2025 19:33:17
Il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha avuto nel pomeriggio di oggi due conversazioni telefoniche: una con Papa Leone XIV e l'altra con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. I colloqui, distinti ma politicamente significativi, hanno affrontato temi chiave della geopolitica mondiale: la guerra in Ucraina, la situazione nucleare in Iran e la difesa della libertà religiosa.
Innanzitutto, Putin si è congratulato con Papa Leone XIV per la sua elezione al soglio pontificio, augurandogli successo nell'alto compito pastorale. Entrambi hanno riconosciuto il valore del contributo personale di Papa Francesco nel rafforzamento dei rapporti tra Mosca e la Santa Sede e, insieme, si è convenuto sulla volontà di continuare a coltivare queste relazioni su una base di valori spirituali e morali condivisi, nel segno della costruzione di un ordine mondiale più giusto.
La conversazione ha toccato anche il dialogo ecumenico: su invito del Patriarca di Mosca Kirill, Putin ha trasmesso al Papa i suoi auguri per il nuovo incarico, mentre Leone XIV ha espresso sostegno alla prosecuzione del confronto tra le due "Chiese sorelle".
Il Presidente russo ha inoltre informato il Pontefice sull'avanzamento dei negoziati diretti con l'Ucraina a Istanbul, parlando di accordi già raggiunti su scambi di prigionieri e corpi dei caduti ed ha ringraziato il Vaticano per il suo impegno umanitario e ha denunciato le recenti azioni ucraine contro infrastrutture civili, definite "terrorismo" secondo il diritto internazionale. Ha infine espresso preoccupazione per le pressioni del governo di Kiev contro la Chiesa ortodossa ucraina canonica, auspicando una presa di posizione più attiva del Vaticano a difesa della libertà religiosa.
Nel colloquio con il presidente USA Donald Trump, durato circa un'ora e un quarto, i due leader hanno discusso dell'attacco ucraino alla vigilia del secondo round di colloqui a Istanbul, contro aerei russi fermi in hangar e contro infrastrutture civili. Trump ha definito il confronto "buono ma non risolutivo", precisando che Putin ha affermato con decisione che dovrà reagire agli attacchi subiti, in particolare contro gli aeroporti.
Altro punto centrale è stato l'Iran. Trump ha sottolineato che il tempo per prendere una decisione sulla questione nucleare sta per scadere e ha ribadito che "l'Iran non può avere armi nucleari". Secondo quanto riferito dallo stesso presidente statunitense, Putin avrebbe dato piena disponibilità a partecipare ai negoziati e a favorire una conclusione rapida del processo. Trump ha anche espresso l'urgenza di ottenere una risposta definitiva da Teheran nel più breve tempo possibile.
Due telefonate, dunque, che confermano il ritorno della diplomazia russa sul palcoscenico globale, tra impegni religiosi, crisi militari e tensioni geopolitiche destinate a pesare nei prossimi mesi.
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