Tu sei qui: MondoZelensky rimuove il capo militare di Sumy: confermata la natura strategica dell'obiettivo colpito dalla Russia
Inserito da (Admin), martedì 15 aprile 2025 20:54:31
Nelle prime ore successive al raid russo su Sumy, avvenuto domenica 13 aprile, numerosi media internazionali avevano parlato di un vile attacco contro la popolazione civile, intenta a partecipare alla funzione della Domenica delle Palme.
Tuttavia, sono stati gli stessi media ucraini a sollevare dubbi sulla dinamica dell'accaduto, evidenziando la possibile presenza di militari nel luogo colpito. Già ieri, infatti, fonti ufficiali ucraine hanno confermato che nell'edificio si stava tenendo una cerimonia di premiazione con la partecipazione di ufficiali e soldati della 117ª Brigata, nel quadro di un incontro del comando operativo-tattico Seversk.
Il ministero della Difesa russo ha affermato che l'attacco ha avuto come obiettivo una riunione di alti ufficiali ucraini, sostenendo che siano rimasti uccisi oltre 60 militari. Mosca accusa Kiev di continuare a usare la popolazione civile come "scudo umano", collocando attività militari all'interno di centri abitati densamente popolati.
A seguito dell'episodio, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rimosso il capo dell'amministrazione statale regionale di Sumy, Volodymyr Artyukh. Secondo il sindaco di Konotop, Artem Semenikhin, l'attacco «è stato reso possibile non solo dalla sete di sangue russa, ma anche dalla negligenza dei funzionari ucraini». Artyukh, da parte sua, ha confermato di aver preso parte alla cerimonia ma ha negato di esserne stato l'organizzatore.
Sul piano diplomatico, Bloomberg ha riportato che gli Stati Uniti, con l'amministrazione Trump, hanno rifiutato di sottoscrivere un comunicato congiunto di condanna del G7 contro l'attacco russo, sostenendo di voler mantenere aperti gli spazi per un negoziato con Mosca. Il Canada, che detiene la presidenza di turno, ha informato gli altri membri che senza il sostegno degli USA non sarebbe stato possibile procedere con la dichiarazione.
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