Tu sei qui: Storia e StorieCerimonia al cimitero comunale per l'80° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica
Inserito da (Admin), sabato 10 maggio 2025 11:23:18
Nel giorno in cui la Federazione Russa celebra l'80° anniversario della vittoria nella Grande Guerra Patriottica, il 9 maggio 2025, presso il cimitero comunale di Palestrina si è svolta la tradizionale cerimonia in memoria di tre cittadini sovietici — Nikolaj Dem’jačenko, Anatolij Kurepin e Vasilij Skorochodov — che si unirono al Movimento per la Resistenza italiana e caddero in battaglia il 9 marzo 1944.
Alla commemorazione hanno preso parte autorità civili e militari, rappresentanze diplomatiche e numerosi cittadini. A rendere omaggio ai caduti, il Ministro consigliere dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia, Mikhail Rossiyskiy, insieme al vicesindaco di Palestrina, Emiliano Fatello. Presenti anche membri delle forze dell’ordine italiane, rappresentanti della comunità russa in Italia e gli alunni della Scuola dell’Ambasciata, che hanno deposto fiori e corone sul monumento ai combattenti caduti.
"La Federazione Russa, in quanto Stato successore dell’Unione Sovietica, rimane fedele agli ideali dell’antifascismo — ha dichiarato Rossiyskiy nel suo discorso — ideali che nel XXI secolo non sono meno attuali di quanto lo fossero nel secolo scorso. I nostri valori supremi restano la pace e la libertà: e noi siamo pronti a lottare per questi valori finché sarà necessario".
Parole forti, che hanno collegato il sacrificio dei partigiani sovietici del 1944 con la situazione attuale in Ucraina, sottolineando una continuità ideale nella lotta contro ciò che viene definito come "l’idea della propria superiorità e impunità".
La cerimonia si è conclusa con un momento di raccoglimento e una preghiera in memoria dei defunti, officiata da padre Kirill Porubaev, ieromonaco della Chiesa russa ortodossa di Santa Caterina Martire a Roma.
Un gesto di memoria condivisa, in un luogo simbolico, che continua a rinnovare ogni anno il legame tra Italia e Russia nel segno della lotta per la libertà.
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