Tu sei qui: CulturaGiffoni Film Festival, protesta di Gubitosi al Ministro Sangiuliano: «Restituisca i fondi»
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), venerdì 2 agosto 2024 14:38:07
Claudio Gubitosi, fondatore del Giffoni Film Festival, ha replicato con forza alle polemiche sollevate dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano riguardo ai tagli di fondi al festival.
"Dopo questa grandiosa edizione - e chi è stato a Giffoni può ampiamente confermarlo - la mia adesso è una campagna di civiltà e rispetto nei confronti di uno dei progetti culturali, cinematografici e sociali più conosciuto ed amato in Italia e nel mondo. L'unico che le giovani generazioni, da sempre amano, frequentano e vivono. Sono sereno e orgoglioso, a 73 anni, di fare l'uomo sandwich per voi ragazze e ragazzi. Vi rappresento tutti qui", ha scritto Gubitosi sui social, presentandosi ieri davanti al Ministero della Cultura e sventolando un cartello di protesta con l'obiettivo di incontrare Sangiuliano per discutere del taglio ai finanziamenti per lo storico festival dedicato alla cinematografia per ragazzi.
Il giorno dopo la protesta, in un altro messaggio social, Gubitosi ha espresso gratitudine per il supporto ricevuto da centinaia di migliaia di italiani e ha cercato di chiarire le ragioni della sua richiesta di dialogo con il ministro Sangiuliano:
"Negli ultimi cinque anni, Giffoni ha ricevuto dal Ministero della Cultura un finanziamento annuo di 950mila euro, dopo di noi vengono finanziati altri soggetti che non hanno mai superato i 250mila euro. Ci sarà o no un motivo? Sono proprio queste ragioni che non si vogliono comprendere, perché il progetto Giffoni non ha nulla a che vedere con tutti gli altri festival. Il Ministro ha la facoltà di fare le scelte che vuole ma nei tempi dovuti, tra gennaio e febbraio, non far pubblicare quel bando che pone un tetto massimo di 400mila euro a due settimane dall'inizio di Giffoni. Noi abbiamo già impegnato e speso tutte le risorse. Per il prossimo anno ci regoleremo di conseguenza. Certo è strano che l'esempio virtuoso di Giffoni debba essere tagliato per allinearsi. Sarebbe utile adesso fare un serio ragionamento su come e in che modo si promuove il cinema. Ma ci sarà tempo. Sono due anni che cerco di incontrare il Ministro, non ci sono mai riuscito e certo non mi stupisce che lui non mi abbia voluto incontrare in questi due giorni romani. Mi sembra molto imbarazzante che io debba spiegare che cos'è veramente Giffoni e come e in che modo esercita la sua funzione nella vita di milioni di ragazze e di ragazzi, nel contesto culturale italiano e internazionale. Si è conclusa da qualche giorno la 54esima edizione, benché tormentata dalle varie criticità è stata certamente una delle più potenti in assoluto. Chi c'è stato non smette di elogiare e raccontare i momenti trascorsi tra migliaia di ragazzi. E all'indomani dalla fine dell'evento sono stato costretto a prendere la decisione della protesta, da solo ma consapevole di rappresentare milioni di italiani, che amano e ritengono proprio questa grande e unica idea".
"a mia azione è indubbiamente politica e ringrazio quanti a vario titolo hanno voluto sostenerci, tra questi: il presidente Giuseppe Conte, i deputati Anna Laura Orrico e Gaetano Amato, l'onorevole Elisabetta Piccolotti, , la senatrice Anna Bilotti e tutti quelli che hanno deciso di supportarci in queste ore, come i tantissimi deputati di tutti gli schieramenti politici, compresi quelli dell'area di Centro Destra. Mille volte ho detto che non ce l'ho con questo Governo e con i Partiti che lo sorreggono. Sono amico di tanti Ministri e godo del privilegio della loro attenzione, ma il Ministro Sangiuliano ha voluto colpire Giffoni solo perché, nel momento in cui si paventava l'ipotesi di non avere i fondi per il 2024, ho preso una posizione netta e chiara con la mia Regione e con il suo Presidente Vincenzo De Luca. Alla fine una prima importante parte del finanziamento regionale ci è stata assegnata, ma Sangiuliano non solo ci ha tagliato i fondi, dimenticandosi che se oggi è successo quello di cui stiamo parlando è perché la regione Campania ci ha sostenuto. Lui no. Questi sono i fatti. Devo stare zitto? Aspettare? Licenziare centinaia di persone? Chiudere un'azienda leader nel mondo? Distruggere l'economia di un territorio così faticosamente sviluppatasi in oltre mezzo secolo? Come lo spiego ai ragazzi? Forse avrebbe preferito far fare anche una brutta figura all'Italia nel mondo e noi ci siamo tutti sacrificati perché ciò non avvenisse. È tempo quindi di ripensare al posizionamento di Giffoni nell'ambito dei fondi statali, per assicurare ancora di più stabilità, continuità, crescita e ulteriore sviluppo. Più volte ho detto che con la cultura non si fanno battaglie e questo è il momento in cui le parti in causa sono chiamate a ragionare, a capire e a trovare intese. Quello che sto chiedendo al Ministro Sangiuliano da due anni".
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