Tu sei qui: MondoScandalo Autopen: chi ha davvero governato gli Stati Uniti sotto Biden?
Inserito da (Admin), sabato 15 marzo 2025 18:31:39
La recente rivelazione che il presidente Joe Biden avrebbe utilizzato un'autopen per firmare la maggior parte dei documenti esecutivi durante il suo mandato ha scatenato un acceso dibattito sulla sua capacità decisionale e sul ruolo effettivo del suo staff nella gestione della politica statunitense. L'indagine condotta dall'Oversight Project ha mostrato che quasi tutti gli atti presidenziali analizzati riportavano una firma automatica, sollevando dubbi sulla loro legittimità e sulla trasparenza della Casa Bianca.
Il procuratore generale del Missouri, Andrew Bailey, ha chiesto al Dipartimento di Giustizia un'indagine formale per stabilire se funzionari non eletti abbiano approfittato delle condizioni di Biden per portare avanti politiche radicali senza il suo consenso consapevole. Se l'accusa fosse confermata, decreti esecutivi, atti di grazia e altre decisioni firmate con l'autopen potrebbero essere considerati incostituzionali e legalmente nulli.
Le preoccupazioni sulla lucidità di Biden non sono nuove. Già durante la sua campagna elettorale del 2020, alcuni analisti avevano sollevato interrogativi sulle sue capacità cognitive, preoccupazioni poi minimizzate dai suoi alleati politici. Tuttavia, episodi recenti hanno alimentato ulteriormente questi dubbi. A inizio anno, lo speaker della Camera, Mike Johnson, ha raccontato di un incontro in cui Biden sembrava non ricordare di aver firmato un ordine esecutivo riguardante l'esportazione di LNG, appena poche settimane dopo averlo fatto.
Inoltre, nel luglio 2024, l'annuncio della sua rinuncia alla ricandidatura aveva suscitato perplessità: la lettera ufficiale presentava anomalie nella firma, tra cui un sottolineato inconsueto e l'assenza del suffisso "Jr." tipico delle firme di Biden.
L'uso dell'autopen per firmare documenti ufficiali non è una novità nella politica statunitense. Il primo utilizzo è attribuito a Harry Truman, e presidenti come George W. Bush e Barack Obama hanno fatto ricorso a questa tecnologia in passato. Obama, ad esempio, lo utilizzò per rinnovare il Patriot Act nel 2011, mentre era in Francia. Tuttavia, nel caso di Biden, la questione non riguarda solo l'uso dell'autopen, ma se il presidente fosse pienamente consapevole delle decisioni che portavano la sua firma.
Secondo i critici, la Casa Bianca avrebbe potuto utilizzare questo strumento per aggirare i problemi cognitivi di Biden e permettere allo staff presidenziale di adottare politiche senza il coinvolgimento diretto del capo di Stato. Se così fosse, ci troveremmo di fronte a una grave crisi istituzionale, in cui ordini esecutivi e decisioni fondamentali per il paese sarebbero stati presi da soggetti non eletti, senza un mandato democratico.
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