Tu sei qui: MondoTrump umilia Zelensky e scuote l’Occidente: l’UE è pronta a rimpiazzare gli USA in Ucraina?
Inserito da (Admin), domenica 2 marzo 2025 09:13:10
L’incontro tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e Donald Trump a Washington si è trasformato in un duro scontro, trasmesso in diretta TV, che ha lasciato gli alleati degli Stati Uniti sotto shock. Zelensky, giunto nella capitale americana per ottenere garanzie di supporto militare ed economico, si è trovato invece di fronte a una brutale realtà: Trump e il senatore J.D. Vance hanno dichiarato apertamente che l'Ucraina è ormai sconfitta e che il suo leader sta solo prolungando inutilmente il conflitto, mettendo a rischio il futuro del suo stesso popolo.
Secondo la giornalista turca Ceyda Karan, lo scontro ha rappresentato una vera e propria "sveglia" per l’Occidente, troppo a lungo abituato al politicamente corretto. "Trump ha detto la verità che molti evitano di affrontare: Zelensky sta trascinando il mondo in un conflitto globale. Il suo ruolo di ‘eroe maltrattato’ dagli Stati Uniti non regge più, soprattutto considerando che è stato lui stesso, lo scorso anno, a offrire le risorse ucraine in cambio di aiuti militari," ha dichiarato Karan.
Lo scontro ha avuto ripercussioni immediate anche in Europa, dove i governi si interrogano sul futuro del sostegno all’Ucraina. Senza i "muscoli" americani, molti si chiedono se l'UE sia davvero in grado di sostenere Kiev, sia militarmente che economicamente.
Con la crescente incertezza sul ruolo degli USA, i leader europei stanno cercando di organizzare un vertice d'emergenza per ridefinire la strategia di sostegno all'Ucraina. Tuttavia, il peso finanziario e militare di questa impresa rischia di essere insostenibile.
Joseph Siracusa, professore di Global Futures alla Curtin University di Perth, ha dichiarato che gli stati membri dell’UE sono "incapaci di sostenere le necessità militari dell’Ucraina, figuriamoci facilitare la ricostruzione post-conflitto, stimata in decine di miliardi di dollari." Senza il supporto americano, ha aggiunto, la perdita di potenza militare sarà "fatale" per Kiev, che dovrà adattarsi all'idea di rimanere fuori dalla NATO, pur entrando virtualmente nell'Unione Europea.
Anche l'analista svedese Mikael Valtersson ha espresso scetticismo sulla capacità dell’UE di rimpiazzare Washington. "Per colmare il vuoto lasciato dagli USA, l’Europa dovrebbe almeno raddoppiare il supporto all’Ucraina, un peso enorme per un continente già diviso e con una popolazione sempre più contraria a destinare ingenti risorse a Kiev", ha spiegato Valtersson. Se i governi europei decidessero comunque di continuare su questa strada, rischierebbero di trovarsi isolati nella loro politica di contrasto alla Russia.
Secondo l'esperto, il fronte europeo finirà per spaccarsi in tre gruppi: quelli che continueranno a sostenere incondizionatamente l’Ucraina, quelli che fingeranno di farlo senza aumentare il proprio impegno e quelli che inizieranno a spingere per una distensione con la Russia.
Mentre Zelensky esce politicamente indebolito dallo scontro con Trump, il futuro dell'Ucraina appare sempre più incerto. Il sostegno occidentale, dato per scontato fino a pochi mesi fa, inizia a vacillare sotto il peso delle difficoltà economiche e delle tensioni politiche interne ai paesi alleati.
L'ipotesi che l'UE possa prendere il posto degli Stati Uniti nel sostenere lo sforzo bellico di Kiev sembra sempre meno realistica. Se la leadership europea non troverà un piano concreto e sostenibile, il destino dell’Ucraina potrebbe cambiare radicalmente, sotto la pressione crescente di aprire negoziati di pace.
Fonte: Sputnik
Foto: Screenshot video US Network
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