PoliticaBruxelles, convalida arresto per Panzeri ed Eva Kaili

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Bruxelles, convalida arresto per Panzeri ed Eva Kaili

Conferma di arresto anche per l'assistente parlamentare Francesco Giorgi così come per Niccolò Figà-Talamanca della ong No peace Without Justice

Inserito da (Redazione Nazionale), domenica 11 dicembre 2022 17:46:47

di Norman di Lieto

Un danno reputazionale non di poco conto quello che si è abbattuto sull'istituzione europea con l'accusa di corruzione mossa dalla giustizia belga nell'affaire Qatar, contro la vicepresidente del Parlamento, Eva Kaili, il suo compagno e assistente parlamentare, Francesco Giorgi e l'ex eurodeputato Pd, Antonio Panzeri.

Come se non bastasse il fatto che venga coinvolto anche Luca Visentini - rilasciato ma in libertà condizionata - neo eletto alla guida del sindacato mondiale non depone certo a favore della credibilità di istituzioni e corpi intermedi.

Che si tratti - come detto - di danno reputazionale molto serio per il Parlamento Europeo lo pensa anche il Commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni che ha commentato il caso di sospetta corruzione dal Qatar e lo ha fatto intervenendo a "in Mezz'Ora in Più", condotto da Lucia Annunziata su Rai 3, rilevando come "se si confermerà che qualcuno ha preso soldi per influenzare l'opinione" su decisioni economiche e politiche del Parlamento europeo, si tratterebbe "di una delle più drammatiche storie di corruzione di questi ultimi anni".

Intanto i 4 fermi convalidati dalla giustizia belga nell'ambito dell'inchiesta sulla corruzione da parte del Qatar sono quelli della vice presidente del Pe Eva Kaili, dell'ex eurodeputato Antonio Panzeri, dell'assistente parlamentare Francesco Giorgi e di Niccolò Figa-Talamanca della ong No peace Without Justice.

Rilasciati invece, sotto condizioni, Luca Visentini e il padre di Kaili.

E' quanto riportano i media belgi citando fonti giudiziarie.

Intanto Pina Picierno - vicepresidente del Parlamento europeo - dice la sua sulla questione giudiziaria:

"Quello dello scandalo al Parlamento europeo è un caso non solo italiano, la condotta di Panzeri pone una gigantesca questione morale rispetto alle questione delle porte girevoli tra lobby e istituzioni" sottolineando il rischio di un colpo alle reputazioni delle ong, dopo l'inchiesta.

"Ma non bisogna fare di tutt'erba un fascio perché le Ong offrono un contributo preziosissimo", ha rimarcato.

Sulle ong e sul fatto che non tutte siano uguali arriva anche la dichiarazione di Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia:

"Si tace sulle Ong coinvolte nella scandalo, che ottennero l'immeritata attenzione di Bonino o Mogherini. Accanto a Ong serie ce ne sono di infiltrate da corrotti e corruttori e da aiutanti dei trafficanti di persone. Questo scandalo ci offre molte verità negate per troppo tempo".

E sulla linea Bruxelles - Doha pare ci sia (ancora) parecchia turbolenza in arrivo.

 

Fonte foto: Pagina Facebook Eva Kaili e Pina Picierno

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