Tu sei qui: Storia e Storie"Campusantiello" la poesia all'ingresso del cimitero di Maiori: chi è E. A. Mario?
Inserito da (Admin), martedì 5 aprile 2022 21:32:11
di Massimiliano D'Uva
Nelle nostre passeggiate lungo la Costiera Amalfitana, ieri all'altezza di Cavallo Morto, nel comune di Maiori, ci siamo imbattuti in questa lapide riportante uno stralcio di poesia del 1918.
Incuriositi, l'abbiamo fotografata e questa sera abbiamo cercato maggiori informazioni su internet. Non abbiamo impiegato molto tempo nello scoprire che il componimento in lingua napoletana e firmato da E.A. Mario, altro non è che una lirica di Giovanni Ermete Gaeta (Napoli, 5 maggio 1884 - Napoli, 24 giugno 1961).
Il paroliere e compositore italiano è annoverato tra i massimi esponenti della canzone napoletana della prima metà del Novecento e uno dei protagonisti indiscussi della canzone italiana dal primo dopoguerra agli anni cinquanta, sia per la grandissima produzione, sia per la qualità delle sue opere.
A lui è dedicata anche una pagina Facebook (clicca qui) in cui c'è un post, condiviso dal poeta Giuseppe Capone, dedicato proprio al cimitero di Maiori e alla lapide firmata dall'autore:
"Lapide celebrativa riportante uno stralcio della lirica "CAMPUSANTIELLO" di E. A. MARIO, datata 1918, che trovasi all'ingresso inferiore del Cimitero Cittadino di Maiori, in Costa Amalfitana, che il grande autore partenopeo dedicò all'allora ''Campusantiello'' della cittadina costiera; oggigiorno molto più grande ed ampio nella sua struttura.
Fu inaugurata dall'Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo nel 1976."
Campusantiello
piccereniello
tra Majori e Cetara,
certo, a sta' lloco
se soffre poco:
certa 'a vita è cchiù amara,
si è vita chesta
cupa tempesta
ca ce sbatte p' 'o munno,
po', gira e avota,
tutt' una vota
ce fa scennere a funno.
Ma lloco ncoppo,
nun soffre troppo:
no tu si' n'ata casa.
Ncoppo a stu monte
staje faccefronte
a chest' onne, e mme pare
na cunnulella piccerenella
ca è vucata d' 'o mare.
Dalla poesia CAMPUSANTIELLO - 1918 di E. A. MARIO
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