Tu sei qui: Storia e StorieIncidente aereo in Colombia, ritrovati vivi 4 bambini a Bogotà. Forze speciali: "Miracolo"
Inserito da (Redazione Nazionale), sabato 10 giugno 2023 19:48:01
Se non è un miracolo poco ci manca: dopo 40 giorni di ricerche quando un Cessna 206 con a bordo la madre era precipitato nella Selva del Guaviare facendo scattare le ricerche per ritrovare i quattro bambini.
Magdalena Mucutuy Valencia, morta nell'incidente aereo, ed i suoi quattro bambini, erano saliti sul Cessna 206 precipitato per ricongiungersi al marito, Manuel Ranoque, ex governatore della riserva indigena di Puerto Sabalo, fuggito pochi giorni prima, dopo le minacce di morte dei guerriglieri.
Il volo era partito da Araracuara, con destinazione San José del Guaviare.
Mentre l'aereo stava sorvolando Caquetá, il pilota aveva lanciato un mayday, avvertendo di un guasto al motore. Poi le comunicazioni si erano interrotte. Il velivolo era stato ritrovato il 15 maggio schiantato. Dentro e intorno, i cadaveri di tre adulti, tra questi il leader indigeno Yarupari Herman Mendoza Hernandez, ma nessuna traccia dei fratellini, ritrovati vivi nella giungla, come in una fiaba a lieto fine.
Quando i militari della Tap1 delle forze speciali colombiane hanno avvistato i bambini nella giungla hanno messo mano alla loro radiotrasmittente gridando "miracolo": la parola in codice concordata per indicare il successo dell'Operazione speranza, quaranta giorni nella selva amazzonica e 2.500 chilometri di foresta battuta.
Lesly Jacobombaire Mucutuy di 13 anni, Soleiny 9, Tien Noriel 4, e la piccola Cristin - che il 26 maggio ha compiuto un anno mentre si trovava nella selva - sono stati ritrovati in un punto perlustrato più volte da soldati e indigeni.
"Una grande gioia per il Paese" ha esultato il presidente, Gustavo Petro, di rientro da Cuba con in tasca un accordo di cessate il fuoco con i ribelli dell'Eln.
I primi a diffondere le foto dei bambini via Twitter sono state le Forze armate. Nelle immagini i fratellini avvolti nelle coperte termiche, appaiono spaesati e denutriti. Trasferiti con un elicottero al posto di comando unificato della più vicina San Jose Guaviare, sono stati visitati dai medici, che li hanno trovati disidratati, con punture di insetti e ferite multiple, soprattutto ai piedi, per aver vagato scalzi per giorni.
Per sopravvivere, Lesly, Soleiny, Tien, e Cristin, si sono lasciati guidare dalle loro "conoscenze ancestrali" trasmesse dalla nonna. Hanno improvvisato bende per proteggersi i piedi e costruito capanne di fortuna per ripararsi dalle piogge. E come nella favola di Hansel e Gretel, hanno lasciato lungo il percorso tanti piccoli indizi: resti di frutti, impronte dei piedini, un paio di forbici viola, un biberon, un elastico per capelli, un pezzettino di metallo - incoraggiando i soccorritori, che hanno organizzato anche lanci di kit dal cielo, con cibo ed acqua, per aiutarli a resistere.
E a contribuire in modo determinante al ritrovamento, è stato il cane eroe Wilson, il pastore belga che ha fiutato le tracce dei bambini e che secondo i militari è stato il primo a ritrovare il gruppetto e a proteggerlo.
Fonte foto: Twitter Colombia special Force e Foto diSasin TipchaidaPixabay
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