Tu sei qui: Storia e StorieLe conserve di pomodoro in Costa d’Amalfi: a fine estate c'è ancora chi le fa
Inserito da (Admin), lunedì 9 settembre 2019 08:43:57
Chi ha un orto lo sa: i prodotti di stagione si consumano quando ci sono. Spesso, anzi, ce ne sono anche troppi e per non buttarli si finisce per inserirli quotidianamente nelle ricette, rischiando che a qualche membro della famiglia venga lo "sfastirio".
L'estate, ad esempio, è il periodo dei pomodori, che qualche massaia paziente ancora destina in gran parte alla preparazione delle conserve. Specialmente in passato, preparare ‘e butteglie ‘e pummarole diveniva un momento di condivisione quasi spirituale: tutta la famiglia era chiamata a dare il suo contributo e ogni passaggio doveva essere scrupolosamente rispettato affinché le conserve si mantenessero in buone condizioni per tutto l'inverno, in assenza di pomodori. Come si vede dalle bellissime foto di Fabio Fusco, alcune famiglie continuano a ripetere questo rito, abituando i bambini - coinvolti nelle operazioni più semplici - all'idea che il cibo fatto in casa sia più salutare di quello acquistato "bell' e fatto" al supermercato.
Inizialmente i pomodori, meglio se "San Marzano", venivano ricoperti di sale e messi al sole fino a completa essiccazione. Quindi si passavano al setaccio in modo da ottenerne una salsa densa che veniva esposta al sole per altri giorni. Divenuta scura, veniva conservata in vasi di creta o vetro, chiusi poi con uno strato di foglie di basilico o di fico e uno di carta pergamena. Questa procedura fu presto abbandonata per passare a quella con la ‘macchinetta' che ancora oggi le nonne continuano ad adottare. I pomodori sono gli stessi - San Marzano -, ma non devono essere essiccati, bensì cotti in grandi calderoni. Una volta tiepidi, vanno trasferiti al passa-pomodoro a manovella per frullarli più volte e ottenere la salsa.
Le bottiglie sono, quindi, riempite con l'aiuto di un imbuto (l'operazione che in genere appassiona di più i bambini, liberi di sporcarsi con quella salsa odorosa) e sigillate ermeticamente con tappi in metallo, fissati al becco di vetro con un apposito marchingegno manuale. A questo punto arriva il momento più delicato, quello della cottura: in grossi bidoni bisogna posizionare sapientemente le bottiglie per evitare che si spacchino. Per questo motivo, alcuni adagiano sul fondo e all'apice dei bidoni dei pezzi di sacchi di iuta.
Con la cenere ancora calda, quella che resta del legno acceso per cuocere i pomodori (è più recente l'uso dei fornelli a gas), molti lessano le patate avvolte una ad una nella carta stagnola. Ci vuole un po' di tempo affinché cuociano, ma il sapore tra il bruciacchiato e il dolce è la giusta gratificazione dopo il lavoro con i pomodori.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Positano Notizie!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie di Positano Notizie, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 104119102
Il 16 Agosto del 1924 venne trovato il cadavere del Deputato Socialista Giacomo Matteotti massacrato dalla canea fascista. Le carte segrete che Matteotti aveva trovato a Londra e che portava con sé in una borsa al momento del rapimento sarebbero servite nel discorso che avrebbe pronunciato di lì a poco...
Era il 14 agosto 2018, alle 11:36, quando il viadotto Polcevera - noto come Ponte Morandi - crollò improvvisamente a Genova, causando la morte di 43 persone e lasciando un segno indelebile nella storia del Paese. Nel sesto anniversario della tragedia, l'Ordine dei Geologi del Lazio ricorda con partecipazione...
Come erano allevati pecore, capre e suini, ma anche come erano sfruttate le risorse acquatiche e coltivati i cereali e i legumi nell'antica Pompei. Lo studio di diversi prodotti che erano alla base dell'alimentazione della popolazione della città di Pompei, ma anche delle pratiche di coltivazione e gestione...
Ci sono storie che resistono al tempo, storie che affondano le radici nella pietra viva della Costiera, tra mare, amore e memoria. Una di queste si racconta ancora oggi sulle terrazze de Il San Pietro di Positano, uno degli hotel più iconici del Mediterraneo. Ma non parla di lusso, né di celebrità, né...
Palermo, 19 luglio 1992. Alle 16:58 una potente esplosione squarcia il silenzio assolato di via D'Amelio, nel quartiere residenziale della città. Una Fiat 126 carica di tritolo, parcheggiata sotto l'abitazione della madre del giudice Paolo Borsellino, salta in aria non appena il magistrato si avvicina....