Tu sei qui: Storia e StoriePaola Fusco interviene sui social con un lungo post: una storia d'amore e di passione per lo sport ed i colori del San Vito Positano
Inserito da (admin), lunedì 15 luglio 2019 23:04:45
Le vicende del San Vito Positano tengono con il fiato sospeso i tanti appassionati di sport della nostra cittadina.
Ad affidare ai social un accorato appello è Paola Fusco che, nel ricordare alcuni aneddoti di papà Antonio (per tutti Bearzot) invita tutti i concittadini a dimostrarsi uniti per evitare la scomparsa del San Vito e della sua storia.
"Facebook mi chiede a cosa sto pensando, ora vi racconto a cosa stiamo pensando da giorni... raccontandovi la conversazione avuta stamattina con mio padre: il tempo sta per scadere e il glorioso San Vito Positano 1956 rischia di scomparire. Positano non merita questo. C'è chi parla di debiti occulti, chi parla di mancanza di volontà, ma tutti noi dobbiamo andare oltre il chiacchiericcio di strada, per il bene superiore.
Vi chiederete perché ho tanto a cuore le sorti di questa squadra? Sono cresciuta ascoltando quotidianamente i racconti di mio padre (detto Bearzot), racconti accorati di partite, aneddoti, trasferte fatte con pochi mezzi ma con tanto cuore e tanta passione. Il San vito Positano, fino alla costruzione dell'attuale campo sportivo, giocava sempre in trasferta (Agerola, Sorrento, Vico Equense) ma questo non è stato mai un problema. Bearzot per 11 anni di fila ha portato a casa le divise dei giocatori, facendole lavare alla moglie. Con le proprie auto i dirigenti prelevavano i giocatori dalle proprie abitazioni sparse in tutta la Penisola. Neanche questo è stato mai un limite perché queste persone lo facevano con amore, grinta, passione. Di chi stiamo parlando? Provo a citarne qualcuno, scusandomi anticipatamente per qualche dimenticanza. Tutto ha avuto inizio grazie al grande cuore di Don Raffaele e dal fondatore Caldiero Michele. Picci Cosimo, Rispoli Ferdinando, Di leva Natale, Di leva luigi, il grande Presidente Domenico Barba(Mimi), Parlato Enzo(barbone) Vincenzo Rossi, Latino Salvatore, l'indiscusso Mister Mazzacano Salvatore, Peppe Barba(profumiere), Fusco Antonio(Bearzot). Successivamente è subentrato l'amato Carlo Attanasio con il suo immenso cuore e la sua grande passione,Mario Rianna, Mario marrone, Antonio Palumbo, Cuccaro Gaetano(sordatiello), Castellano Giuseppe, Castellano Aniello, Fiore Luigi, Scala Giancarlo, per poi arrivare ai tempi nostri,, con gli attuali dirigenti che tutti conosciamo. Cosa ne sarà del San vito Positano? Il prossimo autunno vedremo i nostri amati giocatori scendere sul manto erboso del de sica, sentiremo ancora le urla gioiose dei nostri bambini mentre fanno scuola calcio? La mia speranza, come quella di tante persone che amano questi colori, è quella di non far morire questo sogno. Dimostriamo di essere un paese unito pronto a difendere la sua storia. ❤️💛💪🤞"
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Positano Notizie!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie di Positano Notizie, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 10659103
Il 2 febbraio del 2007 ci lasciava l'ispettore Filippo Raciti. Morì a seguito delle ferite riportate mentre tentava di sedare gli scontri tra tifosi avvenuti fuori dallo stadio Massimino, dopo la partita di calcio Catania-Palermo. Oggi la Polizia di Stato e la città di Catania lo hanno ricordato, alla...
Ad Atrani, lo scorso sabato 14 gennaio, al termine della Santa Messa per la Reposizione del Bambinello, sono stati estratti i biglietti vincenti della Lotteria dei Presepi. In palio c'erano 9 presepi artigianali, realizzati dall'artista Luigi Amendola, e diversi premi di consolazione per i fedeli giunti...
Sono trascorsi 78 anni dall'apertura dei cancelli di Auschwitz. Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche della 60ª Armata del maresciallo Ivan Konev arrivarono per prime presso la città polacca di Oświęcim (in tedesco Auschwitz). Lì vicino individuarono il campo di concentramento e ne liberarono i superstiti:...
Un 34enne residente a Giussano, in provincia di Monza Brianza, è stato denunciato per procurato allarme dopo aver chiamato i carabinieri ripetutamente segnalando la presenza di rapinatori in casa, che poi si sono rivelati essere solo frutto della sua immaginazione. Al controllo delle forze dell'ordine,...
Abbiamo notato che stai usando uno strumento che blocca gli annunci pubblicitari.
La pubblicità ci permette di offrirti ogni giorno un servizio di qualità.
Per supportarci disattiva l'AdBlock che stai utilizzando.