Storia e Storie"Il lamento al cielo ferito" di Enzo Tafuri

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"Il lamento al cielo ferito" di Enzo Tafuri

La poesia dell'imprenditore Vincenzo Tafuri sulla drammatica situazione in Ucraina

Inserito da (Admin), domenica 13 marzo 2022 16:53:17

di Vincenzo Tafuri* imprenditore e poeta di Vietri Sul Mare, impegnato anche nel sociale

All'Ucraina

La costa accende luci di fiaccole dorate, armonie serene,

scintillio marino come vele di sole.

Eco attutito, cronache veloci, l'attimo sospeso.

La Russia aggredisce i fratelli Ucraini,

gemelli traditi nella viltà dell'orrore,

guerra senza protocolli.

Missili e bombe, urla di pietre,

silenzi muti, aridi di pianti.

Corridoi impietosi, sosta di treni,

cunicoli di barriere negli umori di terra.

Seni di nettare, seme di germogli, voci di fanciulli,

un fioco vagito nel respiro dell'aria.

Croci bianche senza preghiere.

La notte buia illumina bagliori,

vite recise, numeri aridi nell'elenco di morte.

Ora l'alba, sosta la pausa delle città e del cielo,

il sospiro del giorno.

Ora il silenzio, urla il mattino il lamento al cielo ferito.

I cuori pulsano ancora, i cuori di madri e i cuori di figli,

tutti vivi nelle memorie d'amore.

Il male, un fuoco guizzante, impeto d'acque,

assemblea di popoli al grido di pace.

Ogni aurora, ogni riflesso di sole,

ogni ora avvampa a questo fuoco eterno di vita.

Ogni alba ha il petto trafitto da quelle schegge di piombo

degli innocenti folgorati nella polvere dell'odio.

 

Vietri Sul Mare, li 2 marzo 2022

Enzo Tafuri

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